viaggio di primavera

Si può fare una dichiarazione d'amore ad una città?
Sono esagerata come al solito? Bè... meglio esagerati che di...'legno'. A Roma ho trovato il cielo come piace a me: azzurro azzurro azzurro... poi incasinato, arrabbiato, imbronciato, piangente, bagnato e con un vento dispettoso, ma bello, bello, bello e bello.
Ho camminato, camminato, camminato.
Ho incontrato nuovi amici in carne ed ossa che mi hanno parlato con il cuore, ho incontrato amici antichi che mi hanno parlato con pennelli e colori.
Ho visto brillare una città, ho provato a confonderla con il firmamento, con le vertigini ho perso i punti di riferimento come davanti alle enormi ninfee di Monet, ed è come fare le piroette in un mare di colori.
La bellezza è una cosa che toglie il fiato, più la vorresti afferrare e possedere più capisci che non puoi, non puoi e non puoi. E allora cosa si può fare? Bisogna che le appartenga io!

ciao, ciao

2 commenti:

Marco Castellani ha detto...

"Si può fare, si può fare", come direbbe il mio amatissimo Branduardi ;)

Sono contento che Roma ti abbia accolto abbracciandoti nella sua grande bellezza. Anche se a volte offesa da uomini e cose, è una bellezza così pungente che fa spalancare il cuore.

Come ogni vera bellezza, ha un problema: fa ritornar la voglia di chiederla davvero, la felicità..

ciao ciao ;)

gloria ha detto...

... e sarebbe un problema?