Un simpatico scultore
Fino al 14 febbraio a Roma, al Palazzo delle Esposizioni, sono in mostra alcune opere di Alexander Calder, scultore statunitense (1898-1976).
E' una visita adatta anche ai bambini, ed ora provo a spiegare perchè.
Ho scoperto questo importante artista qualche anno fa quando ho avuto l'occasione di visitare il Whitney Museum di New York. Sono stata letteralmente folgorata dal suo Circo in filo di ferro e dalle sue allegrissime sculture mobili.
Immaginatevi delle vere e proprie caricature tridimensionali, usava il filo di ferro come i vignettisti usano la matita. C'è la donna cannone pettoruta e Maciste che solleva i pesi, ci sono gli animali e i trapezisti, il Ring Master e il tiratore di coltelli, grande senso dell'umorismo e poesia.
Nel museo era installato anche un vecchio filmato in cui si vede Calder divertirsi a dar vita ai personaggi del suo circo in miniatura insieme alla moglie. Presto si trasferì a Parigi, e ad ammirare le sue minuscole ma divertenti rappresentazioni circensi arrivava anche Picasso.
Calder non nasce come scultore, nonostante la sua famiglia fosse piena di artisti e lui stesso, fin da piccolo, dimostrasse grandi doti, scelse di studiare ingegneria meccanica.
Sembra una strada diretta dalla parte opposta, ma la creatività non ha limiti, non c'è cosa più stuzzicante di un limite per far crescere la creatività.
Comunque Alexander mise in pratica in modo eccellente le sue conoscenze ingegneristiche per... costruire giochi artistici. Ci fu addirittura un periodo più recente in cui si mise a fabbricare giocattoli per i bambini.
Ad un certo punto della sua carriera artistica scoprì il colore e le forme astratte, imparando specialmente da Mondrian. Le sue sculture divennero più colorate e geometriche, inventò le famose sculture in movimento, complessi o semplici bilancieri, grandi o piccoli che ora possiamo ammirare appesi ai soffitti di numerosi musei. Mi fermo qui perchè non sono competente e riporto solo le impressioni di un'ammiratrice, potete connettervi facendo clic sulle parole linkate (sono quelle di colore diverso) per un voce più autorevole e completa.
Credo che purtroppo a Roma non ci sia la possibilità di vedere il suo Circo, comunque penso sia un'esperienza che valga la pena fare per conoscere meglio questo simpatico scultore.
Cosa si può fare con i bambini? Ma costruire bilancieri e giocare con il filo di ferro, se temiamo che si facciano male si può cercare anche della corda con l'anima di filo di ferro, o dei semplici scovolini da pipa. Si può fare un disegno a matita come progetto e poi far corrispondere il nostro filo piegato, se siamo bravi possiamo tentare di mettere in piedi le nostre mini-sculture. I bilancieri si possono appendere con il filo di nailon (rubato al nonno pescatore) alle grucce di metallo, quelle che riceviamo in "dono" con i capi lavati della tintoria. Per le forme geometriche io proverei ad usare il cartoncino, ma sarebbe interessante tentare con le lastrine di rame che di solito si usano per lo sbalzo, se sono sottili si possono tagliare abbastanza agevolmente, e poi colorare con gli acrilici.
Insomma, un po' di idee per copiare, si proprio copiare, un grande artista. Perchè come credete che abbiano imparato i più grandi? Copiando, copiando e copiando... viva il "ricopamento"! L'importante è non nascondere che c'è un originale.
Spero di aver dato degli spunti utili.
Ciao ciao
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento