"Tusa! guarda sù che i too eoch poden vedè pusee in la' del to nas"


Stasera ho seguito la messa via YouTube di un sacerdote che tutti i giorni celebra all'aperto in mezzo alle case del suo quartiere. La gente assiste, chi al balcone, chi alla finestra e altri, come me, via internet. 
Mi sono venute in mente le colonne votive di san Carlo nella mia Milano al tempo della peste, quella del 1500, quella di san Carlo appunto, quella scoppiata cento anni prima di Renzo e Lucia.Alcune precedenti san Carlo, altre fatte costruire da lui stesso, nei crocevia, nelle piazze della città. 
Colonne con ai piedi altari e circondate da cancellate. Servivano a celebrare le messe per la gente chiusa in casa dalla quarantena, servivano... appunto. Ma a cosa serve la messa? 
Domanda non inutile e nemmeno così provocatoria quanto spererebbero certi mangiapreti, così comici perchè convinti, nel loro ruvido giudicare, di essere lontanissimi da quell'odiato moralismo in cui si buttano a capofitto appena si sentono in dovere di dirci come dobbiamo vivere e pensare.
A cosa serve la messa? E perchè ostinarsi a volerla fare con la gente? La tua fede non è mica un fatto privato?Domande interessanti.
Ho iniziato a rispondermi con un'altra domanda: ma perchè mai dopo più di due mesi chiusi in casa non vediamo l'ora di stare un po' in mezzo alla gente? Così. Sorpresi di aver nostalgia persino di una coda in tangenziale.
La solitudine non è roba da esseri umani, mica si parla di bigottoni baciapile!
Si, ma perchè la messa?
Allora chiedo aiuto alla canzone di Celentano: 

All'angolo e indifeso
Ti cerco accanto a me
Da soli gli occhi non vedono...
...Ti penso e cambia il mondo
Vivo e affondo
E l'inverno è su di me
Ma so che cambia il mondo
Se al mondo sto con te...

Io non so voi se bastate a voi stessi, ma so che ho bisogno di avere qualcuno accanto a me, perchè a me dà fastidio che il mondo e le cose finiscano in uno sguardo miope e impotente come il mio.
Vivere e sentirsi affondare, alzi la mano chi non l'ha mai provata questa vertigine.
Che cosa vi afferra e vi tira su?
Un pensiero? Una libera e laica opinione o qualcuno accanto?
Forse a qualcuno basterà la sua donna o il suo uomo accanto: l'amore della vita no?!
Ecco, allora io ho bisogno che quel prete sotto la colonna, nel cortile, nella piazza  mi ripeta ancora, ogni giorno, che c'è un tizio nel mondo che mi dice: 
"guarda, tusa guarda sù che i too eoch poden vedè pusee in la' del to nas, la morte non parla per ultima"
Guarda figlia, il mondo va oltre il tuo piccolo orizzonte.
Insomma, non so voi, ma io ho bisogno di qualcuno che mi faccia cambiare la visuale sul mondo.

Per chi volesse vedere le colonne votive di Milano ecco la serie.








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