lo zucchero nel caffè
La preferenza... quella parola normale che usiamo tutti i giorni, anche al bar... 'come lo preferisci? con o senza zucchero?' domande così, e mica puoi starci tre ore a decidere come lo vuoi il caffè... lo vuoi bere o no?
Insomma, dallo zucchero nel caffè al grande amore, andiamo continuamente su e giù dalle scale della preferenza.
Bè, innanzitutto mi piace credere che quando preferisco prima di tutto scelgo... non rifiuto, chi ci pensa al rifiuto?
Eppure in certi momenti sei lì che non sai proprio: '...questo? Quello? O quell'altro ancora?'....io risponderei 'tutto!' maaa....mi dicono che non si riesce. Più che non potere, proprio non si riesce ad avere la proverbiale moglie ubriaca seduta su una bella botte piena! E non per la scomodità di una moglie ebbra che ciondola per casa, neppure perchè non è 'morale'...ma, temo, solo per una legge fisica direi, quella che spieghiamo anche ai bambini, quella della vasca da bagno di Archimede, insomma dove sta una cosa non può starcene un'altra.
Lo so che il nostro cuore se ne frega della fisica e delle abluzioni dei matematici, ma scegliere dobbiamo.
Ma guarda un po' che strano...appena scelgo di mettere lo zucchero ecco che comincio a godermi il caffè.
Sì, un caffè è un caffè, mi direte voi...ma quando inizi a salire i gradini e ti accorgi che potresti sbagliare a scegliere l'amore della tua vita? O il lavoro? O la scuola per i figli?
C'è sempre più gente che non si decide mai, sempre più gente che riduce i desideri per paura di sbagliare... conosco bene questa paura, se fosse una materia di studio potrei avere la cattedra all'università.
Il risultato? Tante belle statue di marmo.
Conosco benissimo il tipo di lotta, le mie ammaccature cantano ad ogni cambio di stagione!
Giuro su quello che volete che sono pronta a singolar tenzone per difendere quel che dico: molto molto molto meglio rischiare per qualcosa che seppellirsi nel rifiuto. Molto molto molto meglio sbagliare piuttosto che la fredda tranquillità dei desideri sepolti.
E poi immàginati la sorpresa delle sorprese, la libertà più grande, la soddisfazione da fuochi d'artificio quando scopriremo che non siamo stati noi a scegliere ma siamo stati scelti... i preferiti siamo noi....hurrà!!!
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