Autunno
Dopo il tempo e lo spazio occupati dall'altrui, era finalmente arrivata la stagione egoista.
Dopo un'eternità era tornata ad accorgersi di sé.
Non erano i vestiti, né il rossetto, era la gioia di sapersi ancora unica. Ancora? No, improvvisamente, solo allora, per la prima volta nella vita: unica.
E come le foglie prendono i colori piú accesi e restituiscono al sole la gioia accumulata nell'estate, come le colline si incendiano per un ultimo inno alla vita, cosí lei si apriva in un nuovo canto, libera di sentire sé stessa a dispetto del tempo, dentro il tempo.
Aveva lasciato dietro di sé le fatiche dei falsi legámi, si permetteva il lusso di sorridere al pensiero della gelosia o di altra zavorra sentimentale che ammorba la vita in comune. Assaporava la tranquillità della solitudine, e neanche aveva smesso di imparare dalla compagnia della gente.
Camminando per un sentiero pieno di foglie si sorprese di quello strano egoismo che si rallegra di sé. In questa allegria si accorse di avere scoperto, di schianto, come il vero donarsi, il totale consegnarsi, sia fatto di stupore per quel che siamo.
Nessun calcolo, non piú, nessuna maschera ai limiti...gli anni c'erano tutti, le rughe, la fatica, il brutto carattere anche, ma che gioia, che calma sapersi unici! Che leggerezza e noncuranza in questo lasciare che le tue foglie si stacchino tutte, ad una ad una, regalandosi alla terra, buona o cattiva che sia.
E se ne uscí con un pensiero quasi blasfemo ma cosí meravigliosamente abbandonato all'eterno: che solo gli egoisti veri sanno donarsi totalmente. Eh sí, perché nulla importa loro di piú che essere amati cosí, solo per sé stessi, fino a liberarsi di tutto come alberi spogli. Che vita! Ecco il tempo dell'umano coraggio che sfida l'Amore ad essere tenero e vero davanti alla propria nudità.
Donne, per nulla al mondo perdetevi l'autunno...e mettetevi il bikini se vi piace!
Technorati Tags: tempo, autunno, alberi, età.
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