Ricomincio

Puff puff...pat pat... ho disertato per un bel po'...ma è ora di tornare, giusto?
E' ora di tornare dalle vacanze....ma è proprio proprio giusto?
No, uffa. Decisamente dico...no!
Sono una ribelle tardiva. Dopo aver passato una vita ad essere d'accordo con le banalità più assurde voglio fare una cosa diversa e terribile, di questi tempi anche pericolosa: mi voglio prendere il lusso di fermarmi e...pensare, il lusso di rivedermi un po' tutto quello che da una vita ho dato per scontato.
Allora, cominciamo: pronti via.
Non sono d'accordo che le vacanze debbano finire. Non ho ereditato una fortuna, no. E nemmeno ho vinto alla lotteria, e neppure voglio dedicarmi al dolce farnulla... è che qualche giorno fa ho ascoltato la radio.
Mbè? e allora?
C'erano due simpatici conduttori che neppure so come si chiamano. Stavano chiaramente divertendosi come matti. Eppure stavano lavorando e.... che dici? "see bravi tutti a divertirsi facendo il mestiere del comico... come quel tale mio compagno di scuola che in classe faceva le telecronache delle partite... è andato a fare il giornalista sportivo... eh! Lui sì che è fortunato, fa il lavoro che ha sempre sognato!"
Balle.... il lavoro è lavoro...vuoi che non ci siano casini anche per un comico o per un telecronista? Anche io faccio il lavoro che desideravo... ma per un po' di tempo me lo sono dimenticato.
Allora che cosa può impedirmi un po' di divertimento... lavorando?
Stiamo cedendo al lamento, alla recriminazione, alla pretesa di una situazione ideale, alla paura di quel che ancora non c'è e alla rabbia per quello che manca, e ci scivola addosso la vita.
Non so se c'è un posto così sgangherato come la scuola, non faccio l'elenco delle cose che non vanno...scusa ma...chissenefrega, adesso basta, mi scappa da divertirmi.
Perciò non pretendete che questa maestra scriva dentro le righe... quest'anno comincio da capo, insieme alle mie pulci seienni. Dall' "A B C".
Sono 26, sono tanti, sono piccoli, in una classe stretta dove pioverà dentro anche quest'anno, in una scuola dove sono più importanti i moduli da compilare e i buchi da tappare, dove dieci famiglie su nove ti aspettano al varco per vederti sbagliare, una scuola con una conduzione confusa e che se ne frega di te...ma a me scappa da divertirmi...voglio prendermi il tempo di pensare, guardarli in faccia tutti e dire: "ma cosa c'è di più importante che conoscerti e farmi conoscere da te? Cosa c'è di più bello che divertirmi e crescere con te?"

Allora deciso...buone vacanze a tutti!!!

ciao ciao!

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