Mobi Dick

Più che una mela mi ha dato l'impressione di una lenta, enorme balena bianca. Si lascia manipolare, attraversare, ferire, corteggiare, rivoltare... ma solo in apparenza. Sa di essere un gigante capace di stritolarti, eppure, se guardi bene, i suoi piedi sono d'argilla. Strano, ma in mezzo a quei grattacieli non mi sono mai sentita piccola, meno sola di quanto pensassi, osservata, sì e quasi invidiata oserei dire. Ha una strana capacità di accoglienza, ti accorgi subito però che più di un offerta assomiglia ad una domanda. Una balbettata e nascosta domanda, perchè se ne vergogna...lei, di domandare, la città che non dorme mai... ti teme. E se è aggressiva è solo paura. Come se avesse paura di conoscerti e affezionarsi a te.
Ha tutto, ma ho l'impressione che le manchi il coraggio di avere tempo, il tempo che occorre ai legàmi. Entusiasmo, allegria, pacca sulla spalla, chiasso...sì ma per un quarto d'ora. E' una città che ha paura di fare amicizia. Una bellissima balena bianca che, tristemente, naviga sola in mezzo all'oceano: così ho visto New York, ed è stato un amore a prima vista.



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