appassionati

Mi hanno detto 'sei passionale' come se dicessero 'non ragioni' oppure 'fingi'. Non mi sono offesa, però ho come sentito il rumore sordo e improvviso di qualcuno che.... prendeva una cantonata! E non era mia la capoccia col bernoccolo.
Appena si dice 'passione' appare sullo schermo del cervello una certa immagine languida e retrò, svenevoli e capellute fanciulle alla Rossetti, elegantemente morenti, o sul punto di...
Oppure qualcosa come la sfrenata allegria della nutrita e rosea polpa descritta da Rubens.
Sì, potrebbe essere anche questo, non lo nego.... ma non mi basta. Forse è una sfida lanciata da una perfetta ignorante, ma in qualche modo la mia esperienza mi dice che la passione ha la sua buona e abbondante dose di razionalità.
Vivo in un mondo che mi sembra sempre più governato dall'istinto e troppo spesso, davvero troppo spesso si confonde il termine con passione.
Mi rifiuto, decisamente mi rifiuto. Sbaglio?
Non so per quali sentieri della storia e del pensiero è arrivata fino a noi questa convinzione, forse ha qualcosa a che fare con l'idiozia (e diciamolo una buona volta che è un'idiozia!!) del 'buon selvaggio'.
Come se chiamando l'istinto 'passione' tutto possa essere permesso, giustificato, approvato, reclamato come diritto.

Poi stasera ho ascoltato un concerto, bellissimo e struggente; una delle mie passioni (appunto) Aranjuez di J. Rodriguez. Ardore spagnolo, da sciogliere il sangue. Guardavo il direttore d'orchestra, i professori e il chitarrista e pensavo alla disciplina che richiede una tale esecuzione; lo studio, le sudate e il male alle dita. Senza contare il lavoro di scrittura dell'autore.
E così ho ottenuto la risposta: cosa c'è di più passionale e disciplinato della musica?
No, non mi attacco alle tende come un'eroina preraffaellita, e neanche mi aggiro tra le soddisfatte natiche rosa dei cherubini di Rubens... anche se mi piacciono tantissimo!
La passione umana che intendo io ha molto più a che fare con un canto gregoriano, immensamente più profonda e, lasciatemelo dire, molto ma molto più promettente in fatto di piacere, sì di piacere.
Perchè????
Ma perchè mi lascia intera: ragione e cuore, sarà mica piacevole eliminare una parte della propria umanità!

4 commenti:

Marco Castellani ha detto...

Bellissima la distinzione tra passione ed istinto.. e doverosa, per salvaguardare la prima (e per non caricare il secondo di cose che non gli competono se non per errore). Ha proprio ragione Rondoni quando parla dell'importanza delle parole... !!

gloria ha detto...

grazie... al più disciplinato e appassionato lettore delle mie 'cosucce'...:-D :-D

outsounds@gmail.com ha detto...

ma certo che sono differenti istinto e passione.
e senz'altro concordo con il canto gregoriano e il finale del post...

non ne capisco molto di arte, quindi i quadri passionali che mi vengono in mente, ehm ma al momento non mi vengono in mente... :-D

gloria ha detto...

ehi Outer! Che piacere trovarti qui!! Grazie per l'attenzione... comunque sono convinta che se ci pensi bene i quadri passionali li trovi....li trovi!!!