...ricominciare è sempre un regalo!

Ecco che domattina ci rivediamo. Sarete tutti belli abbronzati,  biondi o mori tutti più alti, perchè in tre mesi i bambini schizzano in alto,  e con un sacco di cose da raccontare, tutte in una volta... tutti in una volta. Non avrò orecchie che per voi, occhi  belli aperti (spero) su di voi, attesa solo per voi....  i pensieri, beh, lasciatemene un po' anche per me!

Una volta il primo giorno di scuola aveva una poesia tutta sua. Il profumo di gomme e matite che prende il posto di quello della salsedine, il primo giorno di scuola ha la sua stagione, i suoi colori... che dovrebbero essere il giallo, il rosso il verdone dell'autunno. Il sapore delle lacrime, se non proprio delle tue, almeno quelle del piccoletto laggiù che non ha ancora capito come funziona.
La cartella nuova, i quaderni intatti, i libri che si aprono a fatica e che sanno di cose ancora da imparare, perciò di sorpresa, con le figure nuove, con le parole nuove, non ancora consumate dalla lettura e dai compiti.

Cos'è per voi adesso il primo giorno di scuola?
Dovete dirmelo voi, io posso dirvi il mio.

Le mie vacanze strane e faticose forse vi porteranno qualcosa, di certo vi hanno già tolto qualcosa... avevo in mente grandi progetti.... non sono riuscita a metterne in cantiere neanche uno.
Ma forse è meglio così, troverete una maestra con tanta stanchezza ma altrettanta voglia di vedervi, una maestra più disposta a lasciarsi portare che a portarvi, ma forse è proprio quello di cui avete bisogno: non grandi ambizioni, non grandi progetti per darsi un po' di arie (perchè anche le maestre si danno delle arie... anzi... moltissime a volte), soltanto una certezza la mia fragile fragile risposta a voi che mi chiamate a fare quel che mi spetta: assistere allo spettacolo della vostra vita che prende il volo.
Buon anno ragazzi... controllate la vostra maestra!!

ciao, ciao

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