Venezia

Non avete mai visto Venezia? Ma Venezia davvero!?
Venezia è una dama. Venezia è una dama velata. Venezia ha un vestito di pizzo nero, con profili d'argento.
Cammina leggera e non ti guarda, sorride stanca e non si volta.
Venezia brilla di sera, fa sfoggio di antichi gioielli e si specchia sull'acqua della laguna. Si specchia ma non si guarda, non più.
L'antico splendore delle sue vesti non riesce più a nascondere il tempo. Bellissima e stanca, non sente più le voci di chi farnetica bugie d'amore. Soltanto detto. Quasi mai sofferto.
Venezia è dama dai mille amanti, regina della solitudine. A Venezia si regalano ore, forse giorni come fossero diamanti, e non se ne fa nulla. A Venezia non si regala il tempo di una vita, come fosse il pane quotidiano di cui ha ancora fame.
Chi ama Venezia davvero, sa che la poesia non è fumo leggero, né romantica brezza sottile.
Chi ama Venezia davvero è disposto a bere acqua e sale, a farsi rodere i giorni da un tempo che scorre più veloce che ad altre latitudini.
Venezia non è una cartolina, non è una gondola sullo scaffale della nonna. Venezia non è pizzo di vetro colorato.
Venezia è una notte di pesca al largo oltre la laguna. Venezia è la macchia umida del tempo sulle pareti stanche della mia stanza.
Venezia è il respiro rallentato e l'occhio tuffato a rincorrere le celesti Madonne di Tiziano, scoprendo che la bellezza non si lascia possedere.
Venezia non è finta, anche se le sue case hanno balconi di zucchero e le sue strade sono fondali di teatro.
Ho camminato Venezia innumerevoli volte, era la gita della famiglia, della scuola, dei ragazzi in fuga. E Venezia si è prestata a questo ruolo da triste luna park del mondo.
Ma Venezia è nel mio cuore come una scoperta: l'incanto non è mai una magia, è il miracolo di un amore che sempre lotta, che davanti allo sfiorire inesorabile della bellezza continua a dire 'io ti amo, e tu non morirai mai'.

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