Sainte Victoire, Cezanne e...io

Viaggio in Provenza, la macchina corre e tu ti svegli un po' stralunata, ti guardi attorno, strada che corre, musica, le mani di un altro sul volante, vacanza, alberi che corrono poi ecco, ti svegli all'improvviso "Fermati, fermati..fermati" l'autista non è molto contento ma sicuramente gentile. Tu scendi e la vedi, là da sola, una forma inconfondibile... eppure non l'avevi mai vista!
E' Sainte Victoire, la montagna di Cezanne. Ed è strano questo incontro, inatteso, un regalo. E' come incontrare un amico che avevi conosciuto da lontano. Mi piace l'imprevisto, non c'è bisogno di chiedere informazioni, sono sicura sei proprio tu! Un amico è venuto a trovarmi e ci mettiamo a ricordare la comune conoscenza. Mi guardo attorno e non vedo niente di eccezionale, come può aver trovato mille volte ispirazione un artista qui, in questo posto che si può confondere con tanti altri? Eppure il genio fa così, lo sguardo suo, la sua intelligenza, il suo cuore, la sua mano hanno colto la bellezza dove tanti hanno lo sguardo corto dell'abitudine, hanno fatto diventare questo posto così unico, tanto che una piccola assonnata turista ha potuto ripartire da lì con la gioia di una segreta gratitudine.

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